NON PRONUNCERAI INVANO IL NOME
DEL SIGNORE TUO DIO,
PERCHÉ IL SIGNORE NON LASCERÀ IMPUNITO
CHI PRONUNCIA IL SUO NOME INVANO (Es 20,7)
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Dunque stiamo cercando di vivere la Parola di Dio che riguarda i DIECI COMANDAMENTI. Ed oggi siamo al secondo: che noi abbiamo memorizzato da bambini (anche i nostri figli li conoscono a memoria?) con la frase: “NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO”. Ma la Bibbia è più forte e aggiunge: “ Perché Il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo Nome invano”.
Come non pensare alla bestemmia? Al dolore che ci procura quando la sentiamo pronunciare - o, peggio, urlare - attorno a noi? Cerchiamo di pregare, nella nostra mente, un Gloria in onore di Dio ma anche in riparazione al peccato di quel fratello: anche la preghiera è amore al prossimo…..
Il secondo Comandamento non si limita a questo, ma comprende anche altri insegnamenti che qui vi riporto, invitandovi a verificare se conosciamo bene il loro significato: conoscere X vivere è la nostra “formula”.
comanda: usare il nome di Dio solo con rispetto, rispettare le cose-luoghi-persone consacrati a Dio,
proibisce: la bestemmia, l’uso magico del Nome di Dio, il sacrilegio, la simonia, il giuramento falso, la mancata osservanza di un voto.
Ma c’è anche la parte positiva di questo Comandamento: onorare il nome di Dio: potremo farlo pronunciando con gioia, partecipazione, solennità il Nome Santo di Dio nelle nostre preghiere e nei Canti: soprattutto nella Liturgia.
Il Nome di Dio, lodato e benedetto, sarà Benedizione per noi: potremmo anche riprendere, qualche volta, quell’antica invocazione: “Sia Lodato Gesù Cristo” - “Sempre sia lodato!
don Ambrogio
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