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SIGNORE,  TU  MI  SCRUTI  E  MI  CONOSCI

                                                                   (Salmo 139,1)

     Se in questo mese riusciremo a ricordare a memoria questa frase del salmo,

se riusciremo a ripeterla frequentemente,

se la capiremo nel suo significato profondo ed intenso,

se la pregheremo con fiducia e confidenza,

allora sentiremo la vicinanza di Dio.

     Mentre la ripetiamo,  proviamo a fermarci su ogni parola:

“Signore”: rifletti che stai rivolgendoti al tuo Dio; all’Onnipotente;

“tu mi scruti”: Dio mi vede, Dio mi segue, Dio mi conosce fin nei miei pensieri: nulla è a Lui nascosto.  Né il male che si agita nel mio pensiero,  né il bene che si affaccia al mio cuore;

“e mi conosci”: tu sai ciò che mi è utile, tu sai ciò che è dannoso: sono contento di abbandonarmi a te, di accogliere con pace ciò che mi mandi.

     Durante il giorno ripeto più volte queste parole:

SIGNORE,  TU  MI  SCRUTI  E  MI  CONOSCI;

ed ogni volta sono consolanti al mio cuore.

     Chi altri troverò su questa terra che mi possa essere così intimo come te?

     Tu sei il mio Dio. Tu sei l’Onnipotente. Il mio CREATORE e PADRE. 

     Tu non sei un Dio sconosciuto e lontano; non sei un Dio distratto e nascosto: tu mi conosci più di quanto io conosca me stesso è  bello capirlo e gustarlo.

     Questo mese voglio saziarmi di questa verità.

                                                                                              d.A.

(P.S. Tu, adulto, saprai “tradurre” questa Parola per i ragazzi più piccoli che accosti?