Pregate continuamente
(1 Tess 5,17)
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Rivolgendosi ai Cristiani di Tessalonica - una piccola comunità cristiana della Grecia - San Paolo li invitava a "vivere in pace", ad essere pazienti con tutti, a non rendere male per male ma a fare il bene gli uni agli altri e a tutti, ed anche a "pregare incessantemente", quasi a sottolineare che la vita d’unità nella comunità cristiana è possibile solo attraverso una vita di preghiera.
Questa Parola divina che è stata scelta per la SETTIMANA DI PREGHIERE PER L’UNITà DEI CRISTIANI del 2008 può essere ispiratrice della vita anche della nostra Comunità parrocchiale, oltre che della Chiesa Universale in questo mese di gennaio.
Essa ci dice che il nostro rapporto con il nostro Dio … deve essere continuo, permanente: non per stare tutto il giorno in ginocchio o con il libro di preghiere in mano, ma nello “stare alla presenza di Dio” con un ricordo, una piccola preghiera, uno sguardo ad un’immagine sacra, un lavoro compiuto bene per amore suo, un atto d’amore ad un prossimo….
Sapremo stare in compagnia del nostro Dio se, nelle più varie circostanze, sapremo mentalmente innalzare il nostro pensiero a LUI e dirgli: “Per Te…”: per Te il mio risveglio, per Te il mio riposo, per te questo cibo, per Te il mio lavoro, la fatica, il dolore, la gioia, questa mia tristezza….
E se sapremo presentargli, nella Santa Messa, tutta la gioia e tutto il patire del mondo: le sue conquiste scientifiche, le sue guerre, le torture, il lavoro, i suoi popoli….
La Santa Messa! Preghiera incessante di Gesù…
Partecipando di essa, anche noi ci uniremo all’incessante respiro orante dell’unico SALVATORE dell’Umanità. È così facile pregare continuamente: basta stare in GESù….
d.A. |