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VADO A PREPARARVI UN POSTO IN PARADISO (Gv 14,2)
 
 

VADO A PREPARARVI UN POSTO IN PARADISO

(Gv 14,2)

 

(scarica la BdV)

 

 

 

L’affermato  giornalista si recò ad intervistare un famoso saggio ebreo.

Entrato nel suo  studio, restò colpito dalla semplicità ed essenzialità delle cose ivi contenute: tanti libri, una scrivania, una sedia e poco altro. Quando, meravigliato, chiese il perché di questa pochezza, si sentì chiedere: “ E lei, è qui solo con quella valigetta?”   “Beh  - disse il giornalista -  io sono qui di passaggio”. “Anch’io” rispose tranquillamente il saggio.      Anche tu, anch’io.

 

è importante non dimenticarcelo. Siamo di passaggio.

Lo scordarlo è causa di cupidigia e bramosia. Si accumula esageratamente.

 

Certo, non staremo a pensarci tutto il giorno: ma scordarlo  e non ricordarselo mai è stoltezza.   Il Vangelo lo insegna ad ogni pagina.

è giusto fare bella la casa in cui uno vive: ma non “indorarla”

è giustissimo curare il corpo, e farlo bene! Ma senza “adorarlo”

 

Viviamo sulla terra, ma siamo candidati al Paradiso

 

Non dobbiamo però pensare alla morte: dobbiamo “guardare in faccia Gesù”. Costantemente. Lui dice: “Vado a prepararvi un posto in Paradiso, poi tornerò e vi prenderò con me per l’eternità”. Chi pensa all’eternità?

Il Paradiso c’è. L’ha detto Gesù. Lui ci ha già preceduto: ha prenotato il nostro posto.

In Paradiso incontreremo i nostri che abbiamo amato, troveremo questo stesso nostro mondo, ma bellissimo-senza-dolori-senza-violenza.

Manteniamo aperto il colloquio con i “nostri” che già vi abitano. Dialoghiamo costantemente con Gesù, nostro Dio e fratello…….

Grazie, Gesù, mio Dio , che non mi abbandoni nemmeno al momento della mia morte corporale

 

                                                        don Ambrogio