Tempo fa ho ripreso "casualmente" in mano (la Provvidenza...) un libro che avevo letto attentamente, meditato, sottolineato, gustato, parecchi anni fa: l'ho trovato, oggi, entusiasmante. Ne ho proposto alcuni frammenti ad alcune persone, persino ad una comunità di venti suore Adoratrici: è sempre stato, per me, per chi mi ascoltava, una gioia intensa dello spirito.
Ho voluto perciò cercare il modo di donarlo a tanti. Trascrivere su computer i passi più belli di questo libro ormai introvabile in commercio: è stato per me "meditare", stare in compagnia di Dio.... ad una tastiera di scrittura. A Te, Spirito Santo, chiedo un aiuto particolarissimo: fa' che ne scaturiscano frutti abbondanti per tutti, a gloria della SS.Trinità
don Ambrogio
Il libro usato è il seguente:
Marcelle Auclair
LA PAROLA A SAN VINCENZO DE' PAOLI
ed. Citt… Nuova (1971)
Mi accorgo che non sarà cosa semplice. Ma chiedo anche a S.Vincenzo che mi assista e mi guidi. Infatti sento la necessità di premettere almeno qualche breve accenno alla sua vita, affinchè i suoi insegnamenti possano ottenere il massimo profitto. Ma.... solo una paginetta? E come faranno i lettori che non conoscono tutte le vicende della sua vita a capire, quando ricorreranno nomi di persone, di Istituzioni, di personaggi storici?
Sono dunque nella necessità di iniziare a scrivere una Vita di S. Vincenzo: condenserò le notizie tratte dalla "BIBLIOTECA SANCTORUM": Enciclopedia in tredici volumi sui Santi.
San Vincenzo non è un santo morto cent'anni fa, come don Bosco (ricordate che don Bosco morì nel 1888), ma non è nemmeno uno vissuto al tempo dei "Padri della Chiesa" (nei primi settecento anni di cristianesimo). San Vincenzo, o meglio, Vincenzo, nacque il 24 aprile 1581.
Egli nacque nel villaggio di Pouy, presso Dax, nella regione delle Lande, in quella magnifica terra di Francia che ha donato alla Chiesa ed all'umanità così tanti capolavori di santità. Il suo cognome, con quella particella De' non indica affatto origini nobili: Vincenzo infatti fu contadino, e fino a quindici anni lavorò duramente i campi. A quell'età decise per il sacerdozio. E dopo cinque anni di studi fu ordinato sacerdote: la sua brillante intelligenza lo aveva portato all'ordinazione sacerdotale all'età giovanissima di soli 19 anni!
Gli successe poi un'avventura, chiamiamola così, straordinaria e sconcertante ad un tempo: durante un trasporto per mare, venne fatto prigioniero da pirati turchi, con altri passeggeri della nave. Condotto a Tunisi e venduto successivamente a tre diversi padroni, recuperò la sua libertà dopo due anni, fuggendo con una piccola imbarcazione attraverso il Mediterraneo, in compagnia del suo ultimo padrone, un rinnegato da lui convertito. La straordinarietà di questi avvenimenti ha fatto sorgere negli storici qualche dubbio sul tali fatti: ma la maggior parte degli studiosi è del parere di ritenerli veritieri, anche perchè Vincenzo stesso ne parla in alcune lettere.
Inizia poi una vita straordinariamente intensa e feconda di mille e mille successi di apostolato: fondò Istituti di preti, di Suore, fu istitutore e cappellano presso famiglie nobili e potentissime, fu consigliere diretto della regina nel Consiglio degli affari ecclesiastici, forte oppositore dell'eresia del Giansenismo; fu anche cappellano-capo dei forzati imbarcati sulle galere; contribuì con i suoi sacerdoti collaboratori a liberare non meno di milleduecento cristiani schiavi dei turchi; assistette i trovatelli.
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