C’è la “Scuola” del Vangelo, e c’è una “controscuola” della gente.
Gesù dice: “Date, e vi sarà dato”
(scarica la BdV)
e tanti dicono: “Non è vero: la gente è ingrata, spesso anche i figli e gli amici…”. Beh, io preferisco la Scuola di Gesù.
Che vale per ogni aspetto della vita:
date perdono e avrete perdono (“rimetti a noi i nostri debiti come noi…”.)
date un sorriso e spesso riavrete un sorriso
date odio e… senz’altro avrete odio
date amore e… avrete amore, certamente in voi stessi
date cattiveria e avrete cattiveria (anche un cane reagisce ad un dispetto)
date niente e riavrete niente (a meno di incontrare Gesù o un suo discepolo)
Se la stessa gente che talvolta si lamenta di “non avere restituzione” smettesse di dare, il mondo si fermerebbe: nessuno più avrebbe “casa”. Finirebbe ogni forma di volontariato (non più allenatori in oratorio, né catechiste, non più volontariato nelle case di riposo, né verso i disabili, non più “nonni-vigili”, basta musica nei cori e nelle bande e con gli amici); se tutti smettessero di “dare”…… non ci saluteremmo più in paese, né al lavoro: diventeremmo - noi stessi - tristi. Un mondo impossibile.
Ha ragione Gesù: DATE… e vi sarà DATO
Lo so che molti - tutti - dopo aver dato, spesso abbiamo avuto indietro ingratitudine, indifferenza, vendetta, giudizio, cattiveria, disinteresse…
Ma provate a pensare che cosa succederebbe se NOI TUTTI ci si mettesse a distribuire ingratitudine, indifferenza, vendetta, giudizio, cattiveria, disinteresse…
E poi, siamo sinceri, ci è anche capitato spesso di sucitare attorno a noi sentimenti di genersoità e gratitudine simili ai nostri…
A ben pensarci, quello che Gesù ci chiede di fare, non è altro che ciò che tutti - in fondo - abbiamo nell’animo: vuoi vedere che è stato Dio stesso a “mettercelo dentro” quando ci ha “fatto”?
Io, personalmente, non mi sono mai pentito di aver amato: mi è capitato di rattristarmi per non aver dato
Per questo preferisco la Scuola del Vangelo. |