Poni, Signore, una guardia alla mia bocca,
sorveglia la porta delle mie labbra (Salmo 140,3)
scarica la BdV
Chi mai controlla oggigiorno le proprie parole? C’è un clima di violenza verbale in giro che spaventa! In tutti gli ambienti: dalla TV alla propria famiglia, alla società… Ancor più dunque è necessario oggi tornare alle parole eterne della Bibbia, riprendere a vivere quella “sana educazione” che i nostri padri una volta ci trasmettevano…. è necessario. è urgente!
è indispensabile insegnarlo: altro che sorridere con indulgenza alle parolacce e agli scatti dei bambini! Ma occorre, come sempre, il “buon esempio” degli adulti: controllare la lingua!
Generalmente le donne tendono a minimizzare le loro chiacchiere: “Sa, parliamo un po’ tra noi, ma senza far male a nessuno..”.
Gli uomini poi è molto raro che si accorgano del loro sparlare…
Eppure lo sparlare degli altri è più grave di quanto pensiamo: se parlo male di qualcuno, faccio tre-peccati-in-uno! Infatti pecco contro la persona di cui sparlo; pecco contro di me che sparlo; pecco con chi mi ascolta, perché li invoglio ad aggiungere altre critiche…
è tanto facile caderci! è tanto difficile sconfiggere i peccati di lingua!
Ci resta la preghiera.
Pregare Dio per noi: perché siamo aiutati a “resistere”.
Pregare per gli altri, per quelli che sbagliano, perché si correggano.
Dunque preghiamo: Poni, Signore, una guardia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra!
don Ambrogio |