I CIELI CANTANO
LE TUE MERAVIGLIE, SIGNORE
(Salmo 89,6)
D’estate gli impegni sono più rallentati, c’è più tempo per noi stessi. È più facile guardare, e non appena vedere, si può meglio accorgersi di persone, cose, natura, accanto a noi ….
Forse.
Occorre allenarsi e riscoprire in noi il sentimento dello stupore, che ci fa accorgere della bellezza e profondità di persone, creature, natura.
La Parola di Dio, acutamente, ci dice che le creature del cielo “cantano”. Non si canta nella tristezza.
Si canta solo quando il nostro intimo è contento, quando scopre l’armonia nelle cose, la bellezza. Il mondo canta: non lo senti?
È molto tempo che non ti viene più spontaneo cantare?
Fermati. Godi il silenzio. Ascolta. Cerca luoghi tuoi. Prova a pensare a cose belle, agli amori che il tuo cuore ha conosciuto: riscoprile nel silenzio, nella riflessione solitaria. Rientra in te. Non affittare ad altri il tuo spirito: abitalo tu!
Frequenta la tua chiesa immersa nel silenzio: come è bella, come ci si sta bene!
Se puoi, mettiti un po’ appartato e sta’ a lungo a guardare le onde, le montagna, il cielo stellato, i fiori, le rocce, i boschi: non prendere la macchina fotografica ….. memorizzale nella tua mente.
Anche tu potrai partecipare alla sinfonia di mille e mille creature che cantano al loro Dio la gioia dell’esistere.
Non ti vien da pensare che, se le cose create sono così belle, quale sarà mai la bellezza di Colui che le ha create? Dio non è solo Buono: è Bello ….
don Ambrogio |