Contatti Archivio
Home Page - MIEI SCRITTI - Società
MI PRESENTO
LA COMUNITA' PARROCCHIALE
NOTIZIARIO PARROCCHIE GORGONZOLA
LITURGIA
VITA DELLA CHIESA
BIBBIA DA VIVERE - RACCOLTE
BIBBIA - PAGINE SCELTE
PER I MIEI PICCOLI AMICI
MIEI SCRITTI
LIBRI PUBBLICATI
Condivisioni ... FLASH!
Conoscere Dio Trinità
Educare
Fede
Gesù - Eucaristia
Preghiera
Prete
Società
Spirito Santo
Vita cristiana
Alle donne in attesa
Auguri Famiglia
Come CAPIRE la Volontà di Dio
Come il Titanic
Concittadini dei Santi, familiari di Dio, ma ...
E' primavera ... è PASQUA
Fede incarnata nella vita
Hai un fratello maggiore ...
Il dolore degli altri
Il funerale ... della parrocchia
L'amore
L'AVVENTO
L'eredità
L'esame finale
L'insulto a Dio
La generosità di Dio
La penitenza
La zizzania e il buon grano
Leggere per ricordare
Ma come si fa?
Ma perchè?
OTTOBRE, MESE MISSIONARIO
OTTOBRE, MESE MISSIONARIO (2)
OTTOBRE, MESE MISSIONARIO (3)
RESURREZIONE
SANTI & SANTI
Sapienza Educativa ... in pillole
Un altro figlio
"PADRI" e "DOTTORI" della CHIESA
SANTI, BEATI, SERVI DI DIO
MARIA
PAGINE SPIRITUALI
CONOSCERE E' MEGLIO CHE ...
LO SCRIGNO
SPIRITUALITA' "focolarina"
EDUCARE CON DON BOSCO
CONDIVISIONI E TESTIMONIANZE
UN PENSIERO AL GIORNO ... (mp3)
OMELIE (mp3)
I MIEI PREFERITI
DOWNLOAD (da scaricare)
IL CARCERE
 
 

Sono in attesa del "controllo".

È la prima volta che visito un carcere: sono un po'.... teso.

Una persona "ristretta" (si dice così) ha scritto al Direttore del carcere che vuol vedere il suo parroco.

 

Devo depositare tutto. II portafoglio, il mazzo di chiavi, I'orologio, la catenina. Le caramelle che ho in tasca. Ho una colomba farcita: non passa. Passo la prima porta: l'agente, gentile, mi controlla. "Scusi, padre, vuol togliere lei dalla sua tasca sinistra il foglio di carta?". "È un ciclostilato sulla Bibbia...". "Mi dispiace..." Devo togliere dalla giacca anche la corona del Rosario.

 

Passo queste porte blindate,

assieme ad una decina di visitatori: umanità rassegnata e dimessa: fratelli.

 

Le famose "chiavi".... degli agenti di polizia penitenziaria.

 

Il colloquio. Libero. Ma nel vociare di altri vicini.

Mi colpisce il giovane a lato: inveisce contro sua madre,

che pur è venuta a trovarlo. Impreca contro assenti: moglie, fratelli.

Volgarità a fiumi. Violenza.

Da quante ore sto colloquiando? Ma qui non esiste il passare del tempo:

lo sanno solo gli agenti.

 

È finito. Laggiù una ragazza, sporgendosi, saluta, con un lunghissimo bacio,

il suo amore.

 

Il carcere è nuovo. Gli agenti sono gentili. Ma io sono triste.

Pensieroso.

È questo, dunque, il "carcere".

Quello che viene invocato

contro "quelli" che hanno "sbagliato";

quello che viene sottovalutato

da "quelli" che "sbagliano".....

 

Mi piacerebbe venire qui, una volta al mese,

con un giovane od un adulto per volta e,

tacendo,

mostrargli che cosa è,

dal vero,

il carcere.

 

Fratello, cessa di sbagliare. Ritorna sui tuoi passi.

Convertiti.

Adesso.

Dopo.... è tardi