II primo passo per CONOSCERE Dio è lasciarsi condurre dalla sua Parola. Alcune splendide riflessioni di grandi Santi ci aiutano ad accorgerci almeno della divina ricchezza delle Sacre Scritture.
Occorre però che ciascuno di noi sappia e possa ripercorrere la loro esperienza.
Per iniziare basta fare alcuni gesti semplicissimi: prendere il Vangelo, scegliere un brano anche breve, leggerlo, rileggerlo fermandosi su ogni frase: una alla volta.
Considerarla attentamente, per scoprire se ci "dice" qualche cosa. Può essere che la prima volta quella frase resti per noi muta.
Un'altra volta, di getto, ci conquista e ci parla.
Anche a me è capitato così. Sembrava che quella frase fosse stata scritta proprio per me. Allora la riprendevo da capo, mi fermavo su ogni singola parola, verbo, aggettivo: gustavo ogni cosa con profondità, calma. Sentivo la necessità di sottolineare "quel" particolare: per evidenziarlo, per non lasciarlo ricadere nell'anonimato. Poi, inserita la matita per tenere il segno, chiudevo il Vangelo e pensavo...
Pensavo come si potesse applicarlo alla mia vita. Oggi. E vedevo gli atteggiamenti che dovevo cambiare, i giudizi da rettificare, i pensieri da coltivare o, al contrario, da scartare, le decisioni da prendere: insomma, il Vangelo si "incontrava" con la mia vita. O si "scontrava". Così, lentamente, ho imparato a "stare", ad "abitare" nel Vangelo.
Prova anche tu. Non accostare il Vangelo come i turisti del "viaggio-culturale-turistico-con-guida-tutto-compreso": mille luoghi visti e nessuno "guardato". Tre rullini di foto.
Anni fa sono stato a Venezia. Nella chiesa dei "frari" mi sono accomodato su una dura panchina e, abbandonato, ho guardato per venti minuti l'Assunta del Tiziano.
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