Venerdì 13 dicembre 2013
S. Lucia vergine e martire
Il Signore Gesù entrò nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: «Con quale autorità fai queste cose? E chi ti ha dato questa autorità?». Gesù rispose loro: «Anch’io vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirò con quale autorità faccio questo. Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Essi discutevano fra loro dicendo: «Se diciamo: “Dal cielo”, ci risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. Se diciamo: “Dagli uomini”, abbiamo paura della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
«Rispondendo a Gesù dissero:
“Non lo sappiamo”»
Allora anch’egli disse loro: «Neanch’io vi dico con quale autorità faccio queste cose».
(Matteo 21,27)
Capita anche a noi di dare risposte dettate dal calcolo o dalla diplomazia: dire e non dire, trovare formule generiche per fare lo slalom fra gli ostacoli presenti nelle parole che ci sono state rivolte. Certamente è sbagliato dire tutto a tutti e occorre dire solo quello che l’interlocutore può comprendere, o meglio, solo ciò che l’amore richiede. E questo ci impegna moltissimo a vigilare sul nostro sentimento, sui nostri giudizi mentre parliamo al fratello.
L’importante comunque è non cercare di nascondersi davanti a Dio, come facevano i farisei.
Buona giornata!
don Carlo