Esco per andare in chiesa per un po' di adorazione a Gesù-Eucaristia.
Mi ricordo però del favore che una persona mi ha chiesto: lei è impossibilitata ad andare fuori paese.
Vado da lei per consegnarle i documenti che avevo ritirato a nome suo e lì, in piedi le consegno il tutto.
Molto cordialmente mi ringrazia; prima di uscire le chiedo:" Sbaglio, Signora, o lei ha un figlio della mia età?" Mi dice l'età .... è proprio lui. Le dico: “Era in classe con me, lo ricordo molto bene”.
Noto sul viso della signora un po' di tristezza. “Ah quel figlio, dice, mi ha dato un grosso dispiacere: ha preteso l'eredità e dopo poco tempo ha venduto tutto senza dirmi nulla. Io ho avuto una fortissima reazione contro di lui: l'ho cacciato dalla mia casa e gli ho proibito di tornare ... anche per il mio funerale. Sentivo tuttavia - continua - un tormento dentro di me, passavano i giorni, le notti, un mese, due, tre ... ero tormentata. Un giorno gli telefono: è sorpreso, dice poche parole ... è venuto subito, mi ha abbracciata, io l'ho abbracciato: mi creda, non ci staccavamo più!”
La commozione della signora è profonda e prolungata, mi guarda e mi sembra di capire che aspetta una parola da me. Vorrei manifestarle il mio esserle vicina, ma mi sento un po' a disagio; l'unica cosa che mi esce dalla bocca:” Ha fatto bene a telefonare lei per prima e riallacciare i rapporti con suo figlio perché, alla fine della vita ci resta solo l'amore. Tutto il resta passa in secondo piano.”
E' scoppiata in un grande pianto, mi ha abbracciata, mi ha preso le mani e mi ha fatto sedere .... non mi lasciava andare più. Tra un singhiozzo e l'altro dice." Grazie per avermi ascoltata, quello che lei mi ha detto non me l'ha mai detto nessuno, anzi, dicono - non dovevi telefonare ... non dovevi accoglierlo ... non dovevi …
ma .... davvero ... solo l'amore ci resta .... sono ammalata di tumore e quando Dio mi chiamerà andrò da Lui in pace.”
La saluto e la lascio serena. “Venga ancora a trovarmi” dice.
Guardo l'ora, è ormai tardi per andare in Chiesa. Con un pizzico di dispiacere penso che non ho più spazio per Gesù ma sento in cuore che: " tutto quello che avrete fatto ad ognuno, l'avrete fatto a me".
Dammi, Signore, di accorgermi di Te in ogni occasione che Tu metti sulla mia strada, perché, in quel momento, il tuo Tabernacolo era quella Signora ……
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