Le letture di un prete sono - devono essere - su cose di Dio.
Lui, è stato preso da Dio per testimoniare - con tutta la sua vita - l’ETERNO …
La gente lo sa bene. E questo gli chiede.
I SACRAMENTI per i figli. E per i genitori anziani.
Una parola di Speranza - quella di Dio, non l’ottimismo degli imbonitori –
quando nessuno può fare niente per te.
Ma un prete non può leggere solo cose dello spirito.
Se non conosce niente di psicologia, è fuori gioco;
se non sa come vanno le cose in una famiglia con figli, è condannato al silenzio.
Se non sa quanto costa il pane o un kilo di mele, riesce ancora a vivere,
ma se non conosce la fatica del vivere della sua gente, è per loro un alieno …..
Per questo cerco di pregare abbondantemente, leggere i Salmi, celebrare la S. Messa,
ascoltare le Confessioni, incontrare gente, ascoltare, suggerire, e ancora ascoltare …..
E LEGGO il giornale.
Ma, con le proporzioni necessarie, questo dovrebbe essere il cammino di ogni cristiano:
la BIBBIA ed il GIORNALE.
Chi prega, va a messa, si confessa ….. non può anche non conoscere la fatica della famiglia accanto. Non dico le “curiosità”. Né le sue “faccende”…..
Ma i “pesi” della gente del cortile o del condominio, li avvertiamo?
Sappiamo scorgere i dolori silenziosi?
E le altrui fatiche?
Come potrebbe, un cristiano, essere distratto e menefreghista?
Sto leggendo dalla prima all’ultima pagina la rivista “SCARP de’ TENIS”:
è un modo per mettermi in cuore le fatiche, le tristezze, le disperazioni della “gente”.
Quanti!
Quante situazioni!
Mi fermo spesso: cosa posso fare, Signore?
Sì le case di accoglienza, il Banco Alimentare, il Centro di Ascolto Caritas,
quei piccoli aiuti spiccioli ….
Posso pregare per loro, raccomandarli a te, Signore …
Posso tenerli nel cuore, fare mie - per quello che riesco - le loro fatiche.
Lascio anche a te, cristiano, di tenerli nel cuore, e pregare, e aiutare per quello che puoi.
Ma non smettere mai di LEGGERE … E’ così facile dimenticare i fastidi degli altri
Leggere x ricordare ….
Don Ambrogio |