Quasi non mi accorgo, da solo, ma molti mi dicono che
“si vede” che io amo la Madonna.
Qualche volta mi accorgo anch’io.
Non sono ancora capace di essere tutto suo,
faccio spesso fatica a recitare il Rosario
e a stare bene attento nel pregarlo;
ma quando “mi prende” l’affetto per LEI, allora non mi trattengo……
Così questa mattina, Festa di MARIA AUSILIATRICE,
nel nostro piccolo Santuario della MADONNA DELL’AIUTO.
Ho ricordato a tutti i presenti che solo Gesù è il nostro Salvatore,
che solo in LUI abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità:
e che Maria, sua Madre, solo da Lui deriva il suo “posto” così singolare
e alto nella vita della Chiesa e del Cristiano.
Ho fatto notare come Maria venga venerata dal popolo cristiano
con una costellazione di “titoli” e di “Nomi”:
tanto è radicata nel cuore e nella vita….
Ed ho concluso suggerendo ai presenti una mia preghiera
che potrebbe essere utile anche ad altri:
“Gesù, nessuno ha amato Maria come te, sulla terra ed in cielo,
perché tu hai avuto con lei quel rapporto di carne e di sangue
che solo un figlio ha con sua madre:
insegnami e dammi un po’ del tuo amore per LEI.
E tu, Maria, Madre di Gesù,
chi più di te l’ha amato, guardato, toccato, baciato, curato?
Rendimi partecipe - almeno un po’ – del tuo amore per LUI”.
Non l’ho detto pubblicamente…. Ma
appena ero entrato in Santuario,
ho fissato lo sguardo su Maria e
l’ho pregata come don Bosco talvolta la pregava:
“Don Bosco si rivolgeva a Maria Ausiliatrice per ogni necessità;
specie quando le cose andavano per le lunghe
e s’ingarbugliavano, a Lei diceva:
"E allora incominciamo a fare qualcosa?".
L’ho guardata intensamente, con fede e,
sicuro di essere esaudito,
le ho detto: “Amo questa parrocchia,
per essa mi spendo, prego, lavoro,
e vorrei che crescesse ancora in “Comunità”:
“E allora, incominciamo a fare qualcosa”?
Don Ambrogio |