Prima letterina ad Elena
Seconda letterina ad Elena
Due lettere scritte da Chiara Lubich nella primavera del 1944 (rispettivamente il 16 aprile e il 7 giugno) e indirizzate ad Elena Molignoni, una ragazza di Castello di Ossana (ora comune di Pellizzano), il paese della Val di Sole ove, nell'anno scolastico 1938-39, Chiara era stata maestra. Incoraggiata dall'allora parroco don Francesco Marcolla, vi aveva fondato l'Azione cattolica, alle adunanze della quale la giovane Elena aveva partecipato. Nel 1944 Chiara si trovava a Trento e infuriava la guerra. Studiava filosofia seguendo il programma dell'università di Venezia alla quale si era iscritta, ma senza poterne frequentare i corsi.
La lettera, presumibilmente del 1943, è la prima di una serie che Chiara indirizzò al gruppo di ragazze che la circondavano, alcune delle quali sono poi diventate le sue prime compagne agli inizi del Movimento dei focolari. In essa comunica loro quanto avvertiva in cuore ed emerge lampante quel nome che sarà il tutto della sua vita: Dio. Traspare dalle parole di Chiara la profonda esperienza che ha fatto della sua presenza, la conseguente conoscenza di chi egli è, e l'incontenibile desiderio di amarlo e farlo amare. (Città Nuova ed.)
Gesù Crocifisso
Chiara Lubich, alla vigilia dell'epifania del 1943 scrive questa letterina ad alcune ragazze chiamadole sorelline mie, parlandole di Gesù Crocifisso, definendolo "il succo di ogni sapere". ...
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