Dall'incontro di catechesi e di preghiera del Santo Padre Benedetto XVI con i bambini della prima Comunione - Piazza San Pietro Sabato, 15 ottobre 2005
Andrea: «La mia catechista, preparandomi al giorno della mia Prima Comunione, mi ha detto che Gesù è presente nell'Eucaristia. Ma come? Io non lo vedo!»
Sì, non lo vediamo, ma ci sono tante cose che non vediamo e che esistono e sono essenziali.
Per esempio, non vediamo la nostra ragione, tuttavia abbiamo la ragione.
Non vediamo la nostra intelligenza e l'abbiamo.
Non vediamo, in una parola, la nostra anima e tuttavia esiste e ne vediamo gli effetti, perché possiamo parlare, pensare, decidere ecc...
Così pure non vediamo, per esempio, la corrente elettrica, e tuttavia vediamo che esiste, vediamo questo microfono come funziona; vediamo le luci.
In una parola, proprio le cose più profonde, che sostengono realmente la vita e il mondo, non le vediamo, ma possiamo vedere, sentire gli effetti.
L'elettricità, la corrente non le vediamo, ma la luce la vediamo. E così via.
E così anche il Signore risorto non lo vediamo con i nostri occhi, ma vediamo che dove è Gesù, gli uomini cambiano, diventano migliori.
Si crea una maggiore capacità di pace, di riconciliazione, ecc...
Quindi, non vediamo il Signore stesso, ma vediamo gli effetti: così possiamo capire che Gesù è presente.
Come ho detto, proprio le cose invisibili sono le più profonde e importanti.
Andiamo dunque incontro a questo Signore invisibile, ma forte, che ci aiuta a vivere bene. |