E se provassimo a cambiare?
Se provassimo ad intendere la PENITENZA
non solo come gesto di rinuncia individuale, ma
se in questa Quaresima provassimo ad accettare
quella PENITENZA che ci procura la vita,
che ci procura la gente?
Tutti noi sperimentiamo che fatica si fa ad
accettare
sopportare,
ascoltare,
aiutare
la gente.
E se provassimo ad accettare come "PENITENZA"
proprio quella fatica?
Vogliamo provare INSIEME?
Sarà difficile per tutti noi… - in fondo è più facile non
mangiare un dolce in quaresima – che
non scattare
non arrabbiarci
non risentirci
non criticare
tacere
sopportare
servire
perdonare.
Se fosse proprio questa
la PENITENZA che Dio ci chiede?
E non potrebbe essere il tentativo
piccolo, ma reale,
di migliorare il mondo,
il mondo attorno a noi?
Dio è amore:
e solo chi ama
è generato da Dio….
d.A. |