Un'insegnante, dovendo parlare della parrocchia ai suoi alunni mi chiede di spiegarle che cosa è il sacerdote, e come vive la sua giornata ...
E' una piccola occasione per ripensare ... A lode di Dio posso dire che il mio sacerdozio è stato - ed è ancora - l'essermi innamorato di Dio (di Gesù e della Santissima Trinità), l'aver perciò deciso di consacrare tutta la mia vita a stare in stretto contatto con LUI (ed è la cosa più bella!); ed infine è stato - ed è - il desiderio di percorrere il mondo a risvegliare la gente a conoscere DIO AMORE: proprio questo era il motto della mia consacrazione sacerdotale:
PADRE,
FARO' CONOSCERE IL TUO NOME,
AFFINCHE' L'AMORE CON IL QUALE
TU MI HAI AMATO
SIA ANCHE IN LORO
(Gv 17,26)
Per questo la mia giornata è sì occupata dall'organizzare la vita della parrocchia (e quanto c'è da fare!). Ma anche è piena di incontri con persone.
Da sempre ho cercato di abolire dal mio parlare una frase, che purtroppo la gente ripete frequentemente nei confronti degli altri:"Non ho tempo". Io ripeto a tutti:venite da me, io ho tempo.
Qualche volta la ripeto anch'io ma non è rivolta a nessuno. Lo dico a me stesso:"Non ho tempo" ... per me. E mi dà gioia.
Mi sembra di essere proprio "tutto donato". Senza contare poi quanto mi "ritorna" in amore scambievole. |