Tutti i santi, nella loro vita, hanno amato la Madonna, ma se c'è un santo nella storia che è stato guidato ogni giorno per mano da Maria questo è don Bosco. Ripercorriamo la sua vita e vedremo con sorprendente ammirazione ciò che Maria è stata per lui.

Ricorderete tutti il "sogno dei nove anni", un sogno che segna la vita di Giovannino Bosco definitivamente. Nel dialogo con il personaggio misterioso che gli è apparso in sogno, si sente dire: "lo ti darò la Maestra, sotto la cui disciplina puoi divenire sapiente e senza cui ogni sapienza diviene stoltezza". II sogno continua; Giovannino è smarrito e confuso: "Sempre nel sogno, mi misi a piangere e pregai quella Dama a voler parlare, in modo da capire... Ella mi pose la mano sul capo e mi disse: «A suo tempo tutto comprenderai”.

Giovannino crebbe e mamma Margherita mise a studiare suo figlio a Castelnuovo; prima di lasciarlo gli diede un prezioso consiglio: "Sii devoto alla Madonna. Fatti coraggio, sii buono e studia, la Madonna ti aiuterà".

Giovanni Bosco aveva 16 anni e ancora rifece il sogno: raccontò di aver visto venire verso di sè, alLa testa di un gregge numerosissimo, una bellissima Signora, che chiamandolo per nome gli disse: «Ecco, Giovannino, tutto questo gregge io lo affido alle tue cure». «Ma come farò?». «Non temere, io ti assisterò».

Così nel cuore di Giovanni Bosco si fece sempre più forte la presenza materna di Maria che guidava ogni suo passo. E il 30 ottobre del 1835 veste l'abito ecclesiastico. Ancora una volta sentiamo le parole di mamma Margherita al figlio: "Quando sei venuto al mondo, ti ho consacrato alla Madonna; quando hai cominciato i tuoi studi, ti ho raccomandato la devozione a questa nostra Madre ora ti raccomando di essere tutto suo. Ama i compagni devoti di Maria; se diverrai sacerdote, raccomanda e propaga sempre la devozione a Maria".

E fu proprio in un giorno sacro a Maria, l'8 dicembre del 1841, che ebbe inizio l'opera degli oratori. Quel giorno don Bosco si preparava a celebrare la Messa. II sacrestano, veduto un ragazzo in un angolo, lo invita a servir messa, ma questi si schermisce, perchè non ne è capace. II sacrestano lo scaccia in malo modo, ma don Bosco interviene, richiama il ragazzo e gli chiede di aspettarlo finita la Messa. Celebrata la Messa, si mette a conversare con il ragazzo, venendo così a sapere che si trattava di un orfano, totalmente ignorante in campo religioso. Si offre di fargli il catechismo e il ragazzo accetta. Don Bosco si pose in ginocchio, e prima di cominciare la lezione recitò un'Ave Maria, perchè la Madonna gli desse la grazia di salvare quell’anima. Quell'Ave Maria detta con fervore fu feconda di molte cose. Bartolomeo Garelli, orfano, analfabeta, fu il primo dei ragazzi di don Bosco. La Madonna gliel'aveva condotto.

Don Bosco è stato un devoto figlio di Maria, e Maria è stata per lui Madre tenerissima, tanto da farlo esclamare: "Nella mia vita ha fatto tutto Lei". E ancora. "Abbiate fede in Gesù Sacramentato e in Maria Ausiliatrice e saprete cosa sono i miracoli". Alla vigilia della sua morte sussurrava sottovoce: "Gesù, Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. Madre, Madre, aprimi le porte del paradiso". E poche ore prima di morire si fa aiutare da don Rua ad alzare la sua mano paralizzata per dare a ciascuno dei suoi figli la benedizione del Signore e invoca per tutti la protezione di Maria Ausiliatrice. La cronaca scrive: “morto alle ore 4.45 del 31 gennaio 1888. Era stato un innamorato della Madonna".

Queste sono solo poche parole su Maria nella vita di don Bosco, ma sono stati scritti 22 volumi dove si raccontano pagine di vita in compagnia di Maria: fatti e miracoli senza numero, e sogni, tanti sogni, nei quali Maria fa luce su ogni difficoltà che tormenta il cuore di don Bosco.

E’ bello però pensare che Maria è qui accanto a noi, che vigila con il suo amore di Madre su ciascuno, che è pronta a darci una mano sempre, basta che la chiamiamo, che la preghiamo, che ci affidiamo a Lei con filiale confidenza e amore, e anche noi "vedremo cosa sono i miracoli". Che bello se si potesse dire anche per noi "è morto un innamorato di Maria".