Non capisco perchè la società e lo stato stiano facendo da anni una dura campagna per scoraggiare l'uso del tabacco e non pongano identico sforzo nello scoraggiare il gioco. Il gioco a soldi.
Il "fumo" uccide?
Anche il "gioco" uccide: negli ultimi dieci anni ho incontrato due persone che, per debiti di gioco, si sono suicidate.
Ho conosciuto famiglie disperate dal vizio del gioco.
Non auguro a nessuno di avere in casa una persona "ammalata di gioco". Di gioco a soldi.
E la logica è la stessa: oh!, io fumo solo un paio di sigarette al giorno, dice chi inizia a fumare. Ed io gioco solo somme piccolissime, dice chi inizia a giocar soldi.
E lo scandalo è che la società nel suo insieme, con interessi economici da parte dello Stato, non solo non scoraggia, ma addirittura incoraggia il "gioco": lo autorizza, lo promuove.
Una volta si parlava di "vizio del gioco": e la Chiesa invitava a confessare questo vero e proprio peccato.
Ma oggi i peccati non esistono più; solo gli sciocchi credono ancora che "certe cose" sono peccato. Oggi c'è il trionfo, l'incoraggiamento, la corsa alla LIBERTÀ.
II totocalcio, il superenalotto, le macchinette mangiasoldi, le ricevitorie ippiche, il gratta e vinci, e compagnia bella: credete che non facciano male alle coscienze ed alle famiglie? Chi ne è convinto, provi a contattarmi: gli racconterei per un'oretta, in forma naturalmente anonima, di quei due uomini che io ho conosciuto e che si sono impiccati per debiti e vergogna di gioco, di quelle mogli che devono nascondere anche i dieci euro ai loro mariti, perchè altrimenti si giocano pure quegli spiccioli, di donne di casa che sono autorizzate anzi supplicate a ritirare loro lo stipendio dei loro mariti e ad amministrarlo loro, di figli che subiscono le strettezze economiche perchè i padri sono ammalati di gioco.. .(parlo al maschile, perchè la maggioranza sono uomini: ma conosco anche accanite giocatrici del lotto).
Si parla del "FUMO": ben detto.
Ma NON CAPISCO perchè gli educatori parlino così poco del "GIOCO". |