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Un uomo in punto di morte chiamò al suo letto il suo unico figlio, quello che amava ed in cui vedeva la continuazione della sua vita, per dirgli gli ultimi consigli e per dargli la sua benedizione.

Gli disse: "Figlio mio, il mondo è diffi­cile, la vita che ti aspetta è dura: bada bene attorno a te, osserva ogni cosa, cerca di non lasciarti sopraffare dalle difficoltà. Bada bene a dove metti i piedi: perchè la vita è come un cammino difficoltoso per gli ostacoli, per i burroni, i sassi, il fango: se tu saprai osservare bene la tua strada, se saprai scegliere bene dove posare il piede, allora attraverserai indenne questo lungo cammino della vita. Come ho fatto io".

 

II figlio accolse dalle labbra del padre questi ultimi consigli come la cosa più preziosa e visse, da allora, esattamente secondo gli insegnamenti paterni. Attraversò torrenti, camminò su pietraie, percorse strade asfaltate, incontrò strade di campagna. Non inciampò mai, non si trovò sprovvisto davanti alle difficoltà del percorso; nemmeno una volta gli capitò di cadere, riuscì a custodire ciò che portava con sè nei suoi viaggi.

Consumò un solo paio di scarpe in tutta la sua vita. Fu stimato da molti per la sua prudenza, fu indicato come modello di comportamento e di avvedutezza. E fu così che concluse la sua vita... tutto attento ad osservare la strada su cui posare il suo passo, non ebbe mai il tempo e I'opportunità di alzare gli occhi al cielo e di vedere le stelle.

 

Qualcuno si chiederà: è una storia questa? No, è un fatto realmente accaduto. Dove? Accanto a voi, non ve ne siete accorti? Non avete mai incontrato persone che vivono così? Senza alzare gli occhi al cielo ad ammirare le stelle? "Non ho tempo"... Questa frase infelice e disgraziata brucia le ispirazioni dello spirito, uccide i suggerimenti della coscienza, chiude al soffio di Dio.

E poi? E dopo, che cosa ti resterà tra le mani? Ah, ecco che voi preti siete bravi a parlare dell'aldilà... dirà qualcuno. Perchè? Gli rispondo io, non è forse vero?

Non hai forse tutti i giorni sotto gli occhi che ciò che resta, alla fine, è solo DIO? E allora, cristiano, alza gli occhi al cielo!! E scoprirai che non solo ti aspettava un futuro, ma anche il tuo presente si trasforma! Proverai a camminare senza più I'assillo dell'imprevisto, perchè ogni cosa che ti capiterà non ti farà dimenticare che Dio è con te. Non temerai la cattiveria umana, perchè tu sai che Dio conosce tutto e tutto sa indirizzare, oggi o domani, a tuo bene. Vivrai la generosità che farà di te un uomo dal cuore grande; come Dio, che fa piovere sul campo del giusto e del malvagio. Non distinguerai tra chi è nato nella terra che tu dici tua e quello che ha percorso chilometri per trovare un suo secondo paese: perchè ogni uomo è tuo fratello e, insieme, non abbiamo che un solo Padre. Vivrai la vita. Sarai più uomo. Ma devi saper alzare lo sguardo, devi "perdere tempo" a guardare le stelle.

 

lo ti farò da guida, se vorrai. lo ti aiuterò a far silenzio in te e a dare il tuo tempo a ciò che non passa. Tu potrai sapere che hai un fratello maggiore che ha gia fissato lo sguardo nel cielo e vi ha letto il destino dell'uomo. Se tu vorrai, potrai camminare con lui. E lui, così, dirà a te il suo "grazie" per l'affetto con cui lo hai accolto, con cui lo ami.