II contatto con Dio ti prende...
Chi fa questa scoperta, si entusiasma. Perchè scopre che le verità di fede imparate a catechismo non sono belle frasi, ma sono vere. Gli scaldano il cuore. Sono luce. E così, senza saperlo, ripete l'esperienza che nei secoli hanno fatto i Santi: INCONTRARE DIO nella sua Parola.
Voglio riportare alcune frasi di grandi anime cristiane sulla Bibbia.
S. Teresa di Gesù Bambino, morta nel 1897 a 24 anni, scrive: "Se apro un libro scritto da un autore spirituale (anche il più bello, il più commovente) subito sento il mio cuore chiudersi e leggo quasi senza capire. In questa aridità la Sacra Scrittura mi viene in soccorso... Ma soprattutto il Vangelo mi occupa durante la preghiera: in esso trovo tutto il necessario per la mia povera anima. Vi scopro sempre luci nuove, significati nascosti e misteriosi".
S. Bonaventura, che visse quasi contemporaneo di S. Francesco, di cui scrisse una bellissima "Vita", parla della Sacra Scrittura in modo veramente stupendo e semplice, francescano: "II discepolo di Cristo deve studiare le Sacre Scritture come i bambini che imparano a, b, c, ... e dopo imparano a sillabare, e poi a leggere, e più avanti a connettere il senso delle frasi".
Ed il profeta Isaia (vissuto addirittura 2750 anni fa, perchè nacque 760 anni prima di Cristo) riporta queste bellissime parole rivolte da Dio al suo popolo:
"Come infatti la pioggia e la neve
scendono dal cielo e non vi ritornano
senza aver irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perchè dia il seme al seminatore
e pane da mangiare,
così sarà della parola
uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui I'ho mandata".
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