Abbiamo Tesori, e non lo sappiamo.
Cerchiamo luoghi, persone, situazioni che possano riempire i vuoti di molti momenti della nostra vita, consolarci nella tristezza: proviamo a mettere in pratica quanto dice questa semplice (non mia) ma commovente riflessione.
VA’ DILLO A GESU’
Se il mesto tuo cuore, in mezzo alla prova,
fra pene e dolori la pace non trova;
se è priva d’incanto la tua vita quaggiù,
non piangere tanto.... va’, dillo a Gesù.
Se forti legami tu devi spezzare,
se quelli che ami tu devi lasciare,
se misera e sola non trovi quaggiù
chi pianga il tuo dolor..... va’, dillo a Gesù.
Va’, dillo a Lui solo, a Lui che perdona,
che legge nel cuore, che pace ridona.
e tutto comprende perché ebbe quaggiù
le pene più atroci: .... va’, dillo a Gesù.
Se hai dolori ed affanni che nessuno
comprende
oppur disinganni e pene tremende,
nascondi il dolore a tutti quaggiù:
va’, dillo a Lui solo .... va’, dillo a Gesù.
Le ansie, i dolori, le gioie del bene,
i dubbi del cuore, le angustie e le pene,
i torti sovente patiti quaggiù, va’, dillo a Lui solo ..... va’, dillo a Gesù.
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Puoi impararla a memoria e usarla nelle tue "Visite" a Gesù-Eucaristia Presente nel Tabernacolo della tua Chiesa; ricorda quanto diceva don Bosco ai suoi ragazzi: "Volete ricevere molte Grazie? Fate soventi Visite a Gesù nel tabernacolo; volete ricevere poche Grazie? Fate poche Visite a Gesù nel tabernacolo."
E lì, ricordati anche di me presso il Signore Gesù.
don Ambrogio
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