Lo scorso 19 agosto abbiamo celebrato un anniversario diverso, ma a sua volta denso di significato, il 50° della morte di Alcide De Gasperi. Quest'uomo, che chi ha vissuto al suo tempo e ha condiviso i suoi ideali non può ricordare senza commozione, è morto avendo sulle labbra il nome di Gesù, a cui aveva ispirato tutta la sua vita. La guida e l'azione pubblica che egli ha saputo sviluppare e le scelte che ha compiuto negli anni cruciali del dopoguerra e della ricostruzione hanno segnato il cammino dell'Italia assicurandole un futuro di libertà e di democrazia, di sviluppo e di prosperità. Hanno rappresentato inoltre un fondamentale contributo per la realizzazione dell'unità dell'Europa. Così egli rimane un esempio e una testimonianza dell'energia positiva che la fede e la carità portate ad efficacia di vita possono immettere nella storia delle nazioni (Gaudium et spes, 42). La sua memoria potrà utilmente ispirare anche la 44ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, dedicata a "Democrazia: nuovi scenari - nuovi poteri", che avrà luogo a Bologna dal 7 al 10 ottobre.
(Dalla "PROLUSIONE" del Card Ruini al Consiglio Permanente della CEI del 20.09.2004) ----- (le evidenziazioni tipografiche sono mie. d.A.) |