La Chiesa “annunci con coraggio e convinzione” la Parola di Dio perché a tutti va data “la possibilità di incontrare la Parola viva che è Gesù Cristo”. È quanto si augura il Papa in vista del Sinodo dei Vescovi convocato in Vaticano dal 5 al 26 ottobre prossimo sul tema: “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”.
Benedetto XVI ha più volte affermato che “Chiesa e Parola di Dio sono tra loro inscindibilmente legate” perchè, come dice San Pietro, “nessuna Scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione”.
Celebrando il 40° anniversario della Costituzione conciliare sulla Divina Rivelazione “Dei Verbum”, aveva ricordato di essere stato tra i testimoni della elaborazione di questo documento, partecipando “in prima persona come giovane teologo alle vivaci discussioni che l’accompagnarono”. E anche grazie all’impulso impresso dalla Dei Verbum – aveva sottolineato il Papa – “è stata più profondamente rivalutata l’importanza fondamentale della Parola di Dio” e da qui è derivato un rinnovamento nella vita della Chiesa, soprattutto nella predicazione, nella catechesi, nella teologia, nella spiritualità e nello stesso cammino ecumenico. La Chiesa – aveva aggiunto - "deve sempre rinnovarsi e ringiovanire e la Parola di Dio, che non invecchia mai né mai si esaurisce, è mezzo privilegiato a tale scopo. È infatti la Parola di Dio che, per il tramite dello Spirito Santo, ci guida sempre di nuovo alla verità tutta intera”. In questo senso il Papa ha raccomandato più volte l’antica tradizione della Lectio divina: “l’assidua lettura della Sacra Scrittura accompagnata dalla preghiera realizza quell’intimo colloquio in cui, leggendo, si ascolta Dio che parla e, pregando, Gli si risponde con fiduciosa apertura del cuore. Questa prassi, se efficacemente promossa recherà alla Chiesa … una nuova primavera spirituale”.
Ad orientare la preparazione specifica del Sinodo sono stati approntati i Lineamenta, con l’intento di riflettere, alla luce del Concilio Ecumenico Vaticano II, sull’esperienza che della Parola fa oggi la Chiesa nella varietà delle tradizioni e dei riti, richiamando le motivazioni della fede e stimolando una riflessione articolata su diversi aspetti dell’incontro con la Parola di Dio.
Sono pervenute risposte dalle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, dalle Conferenze Episcopali, dai Dicasteri della Curia Romana e dall’Unione dei Superiori Generali, e osservazioni da parte di Vescovi, sacerdoti, persone consacrate, teologi e fedeli laici. Si può affermare che la partecipazione è stata grande ed accurata da parte delle Chiese particolari in tutti i continenti, testimoniando che veramente la Parola di Dio si estende in tutto il mondo. I diversi pareri sono stati raccolti e opportunamente sintetizzati in un Instrumentum laboris.
Per conoscere e approfondire
La Parola di Dio: un sangue versato che parla
Intervista con il cardinale Albert Vanhoye di Gianni Valente |