La Parola di Dio in America
Cristoforo Colombo, che portò nel suo bagaglio il primo esemplare della Bibbia, leggeva, durante i suoi viaggi, a voce alta testi biblici per «placare le increspate onde» ed era solito dare nomi biblici alle isole che scopriva.
Fin dal principio un'opzione per quanti si riuscì a servire
Uno dei frati dell'impresa colombiana nell'isola Española, il catalano Ramón Pané, arrivato con secondo viaggio di Colombo, è forse il primo missionario che svolge il suo apostolato tenendo conto della cultura locale. Il monaco, «un povero eremita dell'ordine di san Girolamo», impara la lingua della regione di Macorí e, con quello che riesce a sapere della vita, della religione e dei costumi dei nativi, scrive il primo trattato di antropologia americana e il primo libro europeo realizzato in America: «Relación acerca de las antigüedades de los indios», insegnando il Vangelo nel linguaggio dei nativi ...
La relazione continentale tenuta dall'arcivescovo di Tegucigalpa (Honduras)
La Parola di Dio in Oceania
Durante la Messa di apertura della Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney, per la processione del Libro dei Vangeli, alcuni giovani studenti delle isole dello stretto di Torres, nel nordest dell’Australia, hanno eseguito una cerimonia chiamata “la venuta della Luce”. Questa cerimonia descrive l’arrivo di un missionario europeo che porta la Bibbia. La sua offerta della Parola di Dio inizialmente incontra la resistenza della popolazione locale. Poi essa cambia idea e abbraccia la Parola di Dio, che trasforma la sua vita. Dopo qualche contatto iniziale nei secoli precedenti, la Parola di Dio è stata portata in Oceania da missionari, sia protestanti sia cattolici, nel XIX secolo. Le culture dell’Oceania, diverse da quella occidentale dell’Australia e della Nuova Zelanda, spaziano da culture letterate a culture prevalentemente orali. Nelle prime, le Scritture vengono custodite e lette nelle case, spesso molto più di quanto avviene in Australia o in Nuova Zelanda. Nelle seconde, anche oggi il messaggio della Parola di Dio viene condiviso di più attraverso la narrazione, i rituali, il canto e la recitazione piuttosto che attraverso la semplice lettura del testo ...
La relazione continentale dell'arcivescovo di Townsville (Australia)
La Parola di Dio in Africa
I nuovi mezzi di comunicazione. Sebbene la mia presentazione sia succinta, non posso non menzionare la sfida che rappresentano i nuovi mezzi di comunicazione. Oggigiorno, computer e satelliti hanno rivoluzionato la comunicazione. Se dobbiamo diffondere la Parola di Dio, com’è volontà del Padre, non possiamo ignorare cosa sta accadendo nell’ambito delle nuove tecnologie della comunicazione. Purtroppo, il divario tecnologico si allarga ogni giorno di più fra le nazioni ricche e quelle povere, ma la buona novella è che proprio queste stesse tecnologie stanno in molti modi colmando la distanza. I telefoni cellulari e Internet hanno raggiunto anche le zone più remote, prive di elettricità e di telefonia fissa. Le possibilità dunque di diffondere la Parola di Dio vanno al di lá di ogni immaginazione. In molte parti dell’Africa esistono numerosi e creativi progetti per diffondere il messaggio delle scritture con mezzi diversi dai testi e dai libri tradizionali. Dunque, sono urgentemente necessari una solidarietà e una condivisione di risorse a livello mondiale ...
La relazione continentale tenuta dell'arcivescovo di Abuja (Nigeria)
La Parola di Dio in Asia
“La Parola si è fatta carne” 1. Fu in Asia che la Parola si fece carne. Fu da lì che il Suo messaggio salvifico fu portato in tutte le direzioni: Paolo rispose alla chiamata del Macedone e partì per il continente occidentale; Pietro salpò per Roma, Giacomo per la Spagna, Marco per Alessandria, Tommaso per l’India; Ireneo andò a Lione ed altri ancora fino ai confini della terra. 2. La Parola di Dio fu accolta e meditata da uomini e comunità che la forgiarono formando tradizioni spirituali che divennero l’eredità comune della Chiesa primordiale. I primi Concili della Chiesa celebrati in Asia approfondirono la riflessione. Non sapremo mai quanto della ricchezza culturale e della serietà religiosa dell’Asia abbia permeato quei concetti e quelle pratiche che oggi consideriamo parte del retaggio cristiano universale, per esempio nel campo della dottrina cristiana, della liturgia, del monachesimo, della disciplina ecclesiastica, dello spirito missionario e in altri. Essa rimane una parte inscindibile del nostro patrimonio comune. In effetti, non possiamo ignorare l’“asiaticità” unica della tradizione cristiana biblica e primitiva ...
La relazione continentale dell'arcivescovo di Guwahati (India)
La Parola di Dio in Europa
Esiste un legame indissolubile tra la Bibbia e l’Europa. Tutto ciò che ha fatto grande la cultura europea e la sua civilizzazione - l’Europa dalle mille Cattedrali, l’Europa custode dei tesori dell’arte, della letteratura e della musica cristiana, l’Europa che nella forza prorompente della carità cristiana ha saputo esprimere segni concreti della solidarietà e del servizio ai poveri - ha il proprio punto di partenza nella Bibbia. Temi quali la dignità della persona, il riconoscimento dei diritti umani, la separazione tra Chiesa e Stato – solo per fare alcuni esempi – hanno il loro nucleo sorgivo nella Bibbia. La giustizia sociale, il diritto, la critica a qualsiasi tipo di idolatria, il rifiuto delle false immagini di Dio, hanno il loro fondamento nella Bibbia. La Bibbia unisce l’Oriente e l’Occidente, il Nord ed il Sud del continente come pure le diverse Chiese e comunità cristiane ...
La relazione continentale tenuta dall'arcivescovo di Zagrabia (Europa)
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