Benedetto XVI° - Gli Esercizi spirituali sono un incontro profondo con Dio
Gli esercizi spirituali costituiscono uno spazio di ascolto della Parola di Dio in un’epoca in cui sempre più forte è l’influenza della secolarizzazione e, d’altra parte, si avverte un diffuso bisogno di incontrare Dio.
Benedetto XVI ha sviluppato questa idea nel discorso rivolto ai partecipanti all’assemblea nazionale della Federazione Italiana Esercizi Spirituali.
Il Papa ha sottolineato le molte iniziative in questo campo, nelle diocesi, attraverso le congregazioni e gli istituti religiosi, ed ha richiamato la necessità di dedicare risorse ed energie a migliorare le strutture esistenti e moltiplicare le occasioni formative. Gli esercizi spirtuali, infatti, sono caratterizzati da un clima di silenzio completo e profondo che favorisce l’incontro personale e comunitario con Dio e la contemplazione del volto di Cristo.
Dal discorso del Papa:
"In Italia, mentre crescono e si diffondono provvidenzialmente molteplici iniziative di spiritualità soprattutto tra i giovani, sembra invece decrescere il numero di coloro che partecipano a veri corsi di Esercizi Spirituali, e questo si verificherebbe anche tra i sacerdoti e i membri degli Istituti di Vita Consacrata. Vale pertanto la pena ricordare che gli "Esercizi" sono un’esperienza dello spirito con caratteristiche proprie e specifiche, ben riassunte in una vostra definizione, che mi piace richiamare: "Una forte esperienza di Dio, suscitata dall’ascolto della sua Parola, compresa e accolta nel proprio vissuto personale, sotto l’azione dello Spirito Santo, la quale, in un clima di silenzio, di preghiera e con la mediazione di una guida spirituale, dona capacità di discernimento in ordine alla purificazione del cuore, alla conversione della vita, alla sequela di Cristo, per il compimento della propria missione nella Chiesa e nel mondo". Accanto ad altre pur lodevoli forme di ritiro spirituale è bene che non venga meno la partecipazione agli Esercizi Spirituali, caratterizzati da quel clima di silenzio completo e profondo che favorisce l’incontro personale e comunitario con Dio e la contemplazione del volto di Cristo. Su questa esigenza, che i miei Predecessori ed io stesso abbiamo più volte richiamato, non si insisterà mai sufficientemente.
In un’epoca in cui sempre più forte è l’influenza della secolarizzazione e, d’altra parte, si avverte un diffuso bisogno di incontrare Dio, non venga meno la possibilità di offrire spazi di intenso ascolto della sua Parola nel silenzio e nella preghiera. Luoghi privilegiati per tale esperienza spirituale sono specialmente le case di Esercizi Spirituali, che vanno, a questo scopo, sostenute materialmente e fornite di personale adeguato. Incoraggio i Pastori delle varie comunità a preoccuparsi perché non manchino nelle Case di Esercizi responsabili ed operatori ben formati, guide, animatori ed animatrici disponibili e preparati, dotati di quelle qualità dottrinali e spirituali che ne facciano dei veri maestri di spirito, esperti e appassionati della Parola di Dio e fedeli al Magistero della Chiesa. Un buon corso di Esercizi Spirituali contribuisce a rinnovare in chi vi prende parte la gioia e il gusto della Liturgia, in particolare della dignitosa celebrazione delle Ore e soprattutto dell’Eucaristia; aiuta a riscoprire l’importanza del Sacramento della Penitenza, approdo del cammino di conversione e dono di riconciliazione, come pure il valore e il significato dell’Adorazione eucaristica. Durante gli Esercizi è possibile recuperare con frutto anche il senso pieno ed autentico del santo Rosario e della pia pratica della Via Crucis." |